La Puglia non Tratta, dal report emerge l’aumento dei reati di sfruttamento sessuale
Il 18 ottobre giornata europea contro la tratta di esseri umani. É stato diffuso il report del progetto la Puglia non Tratta. In Regione sono in aumento i reati sessuali
In Puglia aumenta lo sfruttamento sessuale al chiuso nei centri abitati delle migranti vittime di tratta. E’ uno dei dati che emerge dal report diffuso dal progetto regionale “La Puglia non Tratta” in occasione della giornata europeo contro la tratta di esseri umani. Il monitoraggio effettuato dalle associazione che hanno preso parte al progetto evidenzia come persistano ancora delle condizioni di vita disumane delle vittime soprattutto nelle campagne della BAT e della Provincia di Foggia. Fenomeno che si affianca al cambiamento delle azioni dei caporali, che ora reclutano anche attraverso le piattaforme digitali. Nell’ultimo anno, si evince ancora del report, “è diminuita la presenza delle vittime di tratta in strada (meno nel Tarantino e nel sud Barese), forse soppiantata da forme al chiuso invisibili e legate all’uso del digitale”. Mentre luoghi “significativi di sviluppo del fenomeno di tratta sono i Centri accoglienza e richiedenti asilo (in particolare Bari Palese), i Centri di accoglienza straordinaria e i Sistemi di accoglienza e integrazione”. Venendo ai numeri le unità mobili e gli sportelli della rete regionale anti-tratta hanno contattato 2.500 persone contattate negli ultimi due anni. L’85% di queste per sfruttamento sessuale e il 15% per sfruttamento lavorativo,80% donne,17% uomini, 3% transgender. I reati perpetrati contro i migrati si differenziano anche a secondo della nazionalità. Le nazionalità più diffuse sono nigeriana, bulgara, rumena, e colombiana per lo sfruttamento sessuale; ghanese e marocchina per quello lavorativo, con un incremento dei bengalesi soprattutto nella ristorazione. Le strutture di accoglienza totali in Puglia sono 15 tra case di fuga, comunità di prima e seconda accoglienza, per uomini, donne e minori stranieri non accompagnati