Cinque anni fa la strage di San Marco: Foggia non dimentica i fratelli Luciani, vittime innocenti

Sono passati cinque anni dall’uccisione di Luigi e Aurelio Luciani, a San Marco in Lamis, vittime innocenti di mafia. I due uomini hanno perso la vita nell’agguato contro Mario Luciano Romito e Matteo De Palma.

Anche quest’anno Libera ricorderà i due agricoltori davanti al Tau eretto in loro memoria. Confermata la presenza di Don Luigi Ciotti e di tutti i presidi cittadini di Libera della provincia di Foggia. Tante le organizzazioni che hanno aderito e saranno presenti. Confermata anche la presenza di Tano Grasso, presidente onorario della Fai (Federazione Antiracket Italiana).
In mattinata si è svolta la celebrazione eucaristica, commemorazione e deposizione corone presso la vecchia stazione di San Marco in Lamis, luogo della strage. Alle 20 in villetta comunale ci sarà un incontro di condivisione e confronto con i cittadini e la presentazione dei risultati del questionario predisposto dal presidio cittadino di Libera ‘Luigi e Aurelio Luciani’ per rilevare la percezione della legalità dei cittadini, in particolare dei giovani sul tema delle mafie e della giustizia sociale.
All’epoca della strage nel Foggiano, l’allora ministro dell’Interno Marco Minniti raggiunse Foggia per un vertice urgente sulla sicurezza. Si accesero i riflettori sulla mafia della Capitanata che da allora ha alzato l’asticella della violenza. A San Marco in Lamis nacque il coordinamento Antimafia del Gargano.