Bari, Bernabè in commissione Bilancio e Attività produttive per parlare dell’ex Ilva
Lo stabilimento siderurgico di Taranto deve rimanere in vita. Ne è convinto Franco Bernabè, presidente del cda di Acciaierie d’Italia, che nella sede del Consiglio regionale della Puglia, ha preso parte all’audizione di due commissioni congiunte, quella al Bilancio e quella alle Attività Produttive, durante la quale si è parlato di decarbonizzazione, di produzione dell’acciaio e di idorgeno verde. Il presidente Bernabè nella sua lunga relazione ha illustrato il piano di decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto, un piano decennale che si svilupperà dal 2022 al 2032.
Il piano prevede in particolare quattro step: il primo dal 2022 al 2024 con un investimento di 1 miliardo e 42 milioni di euro guarda all’ottimizzazione della sostenibilità ambientale. Il secondo step, 2024/2027, prevede invece l’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico, con l’introduzione del primo forno elettrico; il terzo step, 2027/2029 prevede l’introduzione di un terzo forno elettrico; infine il quarto step, 2029/2032, prevede l’utilizzo di soli forni elettrici e il completamento della produzione dell’acciaio attraverso l’utilizzo dell’idrogeno. Infine Franco Bernabè ha descritto quelli che sono stati gli interventi portati a termine fino ad ora, come la “copertura del parco minerale e fossile, il più grande in Europa” e la “copertura del parco degli agglomerati” e quello delle “barriere frangivento”.