Giornate Fai Primavera: in Basilicata 67 luoghi da visitare
Siti ambientali e archeologici, chiese e musei, opere restaurate e segni della religiosità popolare: sono alcune delle “proposte” di alcuni dei 67 luoghi che il Fondo ambiente italiano (Fai) consentirà di visitare in Basilicata, nel corso delle Giornate di primavera fissate per il 26 e 27 marzo. Lo ha annunciato oggi a Matera, in una conferenza stampa, la presidente regionale della istituzione culturale Rosalba Demetrio, che ha evidenziato l’impegno del Fai “in una situazione difficile e di crisi mondiale rappresentata dalla guerra in Ucraina. Nelle Giornate di primavera – ha aggiunto – saranno coinvolte realtà istituzionali, che apriranno i propri siti, dalle chiese alle caserme, e privati come strutture ricettive e musei”. A Matera tra i 15 luoghi da visitare figurano, oltre a Casa Noha sede del Fai, la Sala degli stemmi dell’Arcivescovado, il sito archeologico di Murgia Timone, il museo di Paleontologia nel Sasso Caveoso, i Palazzi che ospitano le attività del Conservatorio musicale ”Duni’ e due luoghi cari alla festa del 2 luglio: il museo immersivo della festa della Bruna e nella chiesa di san Giuseppe la mostra ”La Madonna della Bruna vestita da Regina” sul rito della vestizione della Protettrice. Altre aperture sono previste a Miglionico, Ferrandina, Tricarico e Bernalda, Salandra e Pomarico. In provincia di Potenza sono previste visite a monumenti e musei, e tra questi quelli di Savoia di Lucania (museo immersivo dell’anarchico Passanante e collezione Vernotico), Castronuovo Sant’Andrea (museo Vanni Scheiwiller), Sant’Arcangelo (chiesa di santa Maria di Orsoleo), Lauria (il castello di Ruggiero) mentre nel capoluogo di regione sarà possibile apprezzare le opere di Nino Tricarico e il Laboratorio creativo. A queste proposte si aggiungono passeggiate e visite in alcune località del Vulture-Melfese.