Repressione reati tributari, siglato accordo a Foggia
L’accordo coinvolge Procura, Guardia finanza e Agenzia Entrate
Un protocollo investigativo volto alla repressione dei reati tributari è stato siglato questa mattina dal procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, dal direttore regionale dell’agenzia delle entrate, Michele Andriola, e dal comandante regionale della Guardia di finanza, generale di divisione Francesco Mattana. Il protocollo prevede in particolare il contrasto delle frodi transnazionali, dell’emissione di fatture per operazioni inesistenti e della creazione di schermi societari al solo fine di inquinare i mercati e riciclare proventi illeciti.
“Le frodi fiscali, il ricorso alle fatture false e all’uso di una contabilità alterata – evidenzia la Guardia di finanza in una nota – sono reati spia che nascondono spesso crimini ben più gravi che possano permettere alle organizzazioni criminali di infiltrarsi nel tessuto socio-economico e imprenditoriale attraverso società di comodo e prestanomi, alterando il regolare funzionamento dei mercati”.
Inoltre nell’occasione sono state definite le modalità di reimpiego delle risorse finanziarie illecitamente accumulate con l’evasione fiscale, e anche le modalità per la individuazione dei beni degli evasori per procedere in maniera più speditiva al sequestro e, quindi, alla loro definitiva confisca.