Assalto ai supermercati: scaffali vuoti anche a Matera. Bocciato intanto lo sciopero dei trasportatori
L’annunciata protesta degli autotrasportatori, prevista per le prossime ore ma annullata dalla Commissione di garanzia e controllo, ha scatenato in diverse città italiane la corsa all’acquisto di prodotti di prima necessità e a lunga conservazione, e all’approvvigionamento di carburante, in un momento storico in cui il costo del gasolio spesso supera quello della benzina. Un paradosso che per il ministro Cingolani, lo ha detto nelle ultime ore, altro non è che “una colossale truffa ai cittadini”, riferendosi pure ai rincari più in generale. Fatto sta che gli scaffali sono stati svuotati anche a Matera. Non si registrano veri e propri assalti o file anomale alle casse, spiegano i titolari dei negozi, però a qualche piccola provvista si sta provvedendo. I primi prodotti a terminare sono sempre gli stessi: pasta, farina, riso, latte, scatolame e, in genere, tutti gli alimenti a lunga scadenza. A ruba anche l’olio di girasole per il quale l’Italia dipende dall’Ucraina per oltre il 60% dell’importazione. Il timore dei consumatori non è solo quello di non trovare più il necessario, ma anche il solo aumento dei prezzi. Tranquillizzano i rappresentanti di categoria e mettono anche un tetto all’acquisto, ritenendo al momento irragionevole fare ogni tipo di scorta. A razionare la spesa l’Unicoop, ma anche alcune catene di supermercati, fissando il numero massimo di pezzi acquistabili, indicati dagli esercizi commerciali stessi.