Lotta alla corruzione, Asl Bari in prima fila: 44 le segnalazioni
In un anno raccolte e verificate 44 segnalazioni di presunte irregolarità
Quarantaquattro segnalazioni, di cui 11 trasmesse direttamente all’Autorità giudiziaria e alle forze dell’Ordine. La ASL di Bari è in prima linea nella lotta alla corruzione. Il dato riportato dal report annuale dell’ANAC, colloca la ASL barese tra le amministrazioni più virtuose a livello nazionale.
La strategia aziendale, come si legge in una nota, verte su azioni mirate a ridurre il rischio che si verifichino fenomeni corruttivi e promuovere maggiore trasparenza e integrità. L’impegno e la sensibilità dell’azienda rispetto al fenomeno hanno favorito l’adozione anticipata del Piano triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza rispetto al termine fissato da ANAC, e trovano conferma anche nel numero delle segnalazioni di presunte irregolarità, gestite nel 2021. “Sono molteplici le attività – spiega il direttore generale Antonio Sanguedolce – che mirano ad aumentare la consapevolezza sul fenomeno della corruzione e a implementare trasparenza, integrità e responsabilità. Oltre ad una mappatura generale dei processi aziendali a maggior rischio corruttivo – continua il dg – è stata condotta una indagine specifica del contesto sanitario, integrata dal 2021 per i rischi legati alla emergenza Covid 19”. Tutte le 44 segnalazioni ricevute sono state oggetto di approfondimenti istruttori amministrativi, coordinati dalla Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza della ASL, Romana Giovanna Piscitelli, cui hanno preso parte gli uffici aziendali, di volta in volta, competenti per materia. Al termine delle verifiche istruttorie, 25 segnalazioni sono state archiviate, 11 sono state trasmesse all’Autorità giudiziaria e alle forze dell’ordine, 3 inviate all’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari (UPD). Sulle restanti 7 segnalazioni sono ancora in corso verifiche.