Covid-19, rientro a scuola. Emiliano: “Non possiamo posticipare riapertura, puntiamo sulle vaccinazioni”

La Puglia è pronta al rientro tra i banchi di scuola, previsto per lunedì 10 gennaio. Nonostante il notevole aumento dei contagi da Covid-19 e i rischi epidemiologici legati all’ancora basso livello vaccinale dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, infatti, il governo non ha predisposto alcun cambio di programma. Dirigenti e personale scolastico da una parte e famiglie dall’altro non nascondono la forte preoccupazione, a cui ha dato voce, con un post pubblicato su Facebook, anche il governatore pugliese Michele Emiliano: “Le Regioni hanno, invano, richiesto un posticipo della riapertura per avere il tempo di completare le vaccinazioni degli studenti e in particolare quelle dei più piccoli, ma il Governo sul punto è stato irremovibile. Non posso intervenire con un’ordinanza regionale – scrive ancora il presidente Emiliano – perché lo scorso 6 agosto è stato emanato il decreto legge 111, che consente ai presidenti delle Regioni di derogare alle disposizioni nazionali solo quando una regione si trova in zona rossa. La Puglia in questo momento si trova in zona bianca, ha un tasso di incidenza dei contagi e delle ospedalizzazioni inferiore alla media nazionale e percentuali di vaccinazione sopra la media. Quindi – conclude – non ci sono i presupposti giuridici”. Intanto, però, diversi sono i Comuni in Puglia che stanno emanando ordinanze per limitare per quanto possibile i contagi, come Grumo Appula, dove arriva la prima ordinanza per la sospensione della didattica in presenza dal 10 gennaio e dove le scuole dell’infanzia e l’asilo nido rimarranno chiusi per l’intera settimana, mentre il servizio mensa nella scuola primaria sarà sospeso. Grumo, stando all’ultimo monitoraggio Asl, è il Comune con la più alta incidenza di positivi, 1.623,8 su 100mila abitanti. Stessa cosa in alcuni Comuni del Foggiano e del Salento. L’amministrazione comunale di Castellaneta, nel Tarantino, invece, ha deciso di organizzare un servizio gratuito di screening, su base volontaria, per tutti gli studenti, docenti e personale amministrativo delle scuole dell’obbligo della città, stessa cosa a Palo del Colle, nel Barese.