Bari, all’Ospedale “Di Venere” superati i duemila nati in meno di un anno
Record id nascite all’Ospedale Di Venere di Bari che, in meno di un anno, fa contare oltre le 2 mila nascite. All’Ospedale è stata superata per la prima volta una soglia simbolica, 2.021 nati in 344 giorni per l’esattezza, che ne fa uno dei Punti nascita più attivi non solo della ASL Bari ma anche di Puglia.
Non è però una questione meramente statistica, quanto il risultato di un’attività complessa che conduce per mano prima le future mamme e poi i nascituri: dal concepimento alla culla. Ogni servizio è pensato per il loro benessere, ogni dettaglio curato per rendere l’esperienza della nascita davvero un “lieto evento”.
“Nascere al “Di Venere” – commenta direttore di Ostetricia e Ginecologia, il prof. Mario Vicino – è un piacere. Questi risultati sono il frutto di un lavoro corale”.
Il presidio ospedaliero “Di Venere”, recentemente è stato confermato nella rete nazionale degli Ospedali Bollino Rosa della Fondazione Onda, distinguendosi per la validità del percorso nascita, punto di riferimento del nosocomio. Infatti, viene garantita la presa in carico delle gravidanze a rischio e a termine. Tutte attività sono svolte in stretta sinergia con altri reparti.
Il dato più evidente è la progressione delle nascite, con una crescita del 43,3 per cento dal 2016 ad oggi. Un balzo dalle 1.410 nascite alle oltre 2mila, con una tendenza che, per fine anno, porterà il “Di Venere” attorno ai 2.150 parti.
Cifre dietro alle quali c’è una struttura organizzativa dinamica e risorse umane adeguate. L’Unità operativa è dotata di 28 posti letto ordinari, più due di Day Hospital, oltre a cinque box per il parto, quattro posti post-partum e una sala operatoria dedicata. L’organico è forte di 21 medici, compreso il direttore, 15 infermieri e 24 ostetriche, più una decina di ausiliari e il personale Sanitaservice di supporto.