Minori, richiesta di iniziativa in Parlamento contro giochi estremi online
Il deputato pugliese Mauro D’Attis ha proposto un’iniziativa parlamentare per tutelare gli adolescenti dai rischi della rete. La richiesta arriva a pochi giorni dall’ipotesi della Procura di un gioco estremo online alla base della morte di un bambino barese.
Arriva da Mauro D’Attis, deputato e commissario regionale pugliese di Forza Italia, la proposta di un’iniziativa parlamentare per aiutare i genitori a proteggere i propri figli dai rischi della rete.
La richiesta arriva a pochi giorni dall’ipotesi, da parte della procura di Bari, di un gioco social alla base della morte di un bimbo di nove anni, trovato senza vita nella sua cameretta nel quartiere San Girolamo.
E proprio al tragico fatto di cronaca ha fatto riferimento D’Attis nell’argomentazione della sua richiesta, spiegando come la rete possa avere straordinarie potenzialità, ma allo stesso tempo rappresentare un pericoloso strumento nelle mani dei più giovani che non hanno la possibilità di proteggersi dai suoi numerosi rischi.
Non solo la rete, però, è finita nel mirino del deputato. Mauro D’Attis ha puntato il dito anche contro le serie tv Netflix che a suo giudizio dovrebbero essere vietate ai minori. Il riferimento è a Squid Game, produzione coreana in cui centinaia di persone con debiti economici accettano di partecipare a un gioco la cui vittoria prevede l’estinzione di tutti i debiti. Essere eliminati, invece, equivale a morire. “Oggi – ha aggiunto D’Attis – apprendiamo anche di episodi di violenza in una scuola francese dovuti all’emulazione da parte dei bambini di quanto accade nella nota serie tv”.
“E’ chiaro che il fenomeno sia molto vasto e che ai genitori spetti un compito complicatissimo, ma è altrettanto evidente che le istituzione debbano fare uno sforzo per difendere e proteggere i più giovani che entrano in contatto con un mondo pieno di insidie”: queste le parole dell’onorevole che, nei prossimi giorni, avvierà in sede parlamentare un’iniziativa all’attenzione della senatrice Licia Ronzulli, presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.
Cristina Mastrangelo