Puglia, Odg e Assostampa contro il presidente Emiliano: “Giù le mani dai giornalisti”
Destano sconcerto e preoccupazioni le frasi che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, avrebbe rivolto alla categoria dei giornalisti, in una chat con i consiglieri di maggioranza. Frasi riportate poi dal quotidiano de La Gazzetta del Mezzogiorno. Il governatore pugliese avrebbe infatti scritto: I giornalisti prendono sempre le notizie da soli e si confondono quando sono questioni complesse. Il riferimento è alle notizie sulla circolare della Regione dell’11 aprile scorso nella quale si diceva che dal giorno successivo “l’accesso alla vaccinazione per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità e/o di disabilità grave è consentito senza alcuna preventiva conferma di adesione o prenotazione”.
La circolare è stata di fatto ‘congelata’ dopo poche ore a seguito di una riunione operativa che ha disposto l’accesso agli hub vaccinali per il giorno successivo ai soli 79enni. Sulla vicenda sono immediatamente intervenuti Ordine dei Giornalisti e Assostampa di Puglia che hanno scritto una nota congiunta: “Il lavoro dei giornalisti è dare le notizie per informare i cittadini. Sorprende, quindi, che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, possa screditare un’intera categoria professionale in una chat. Le frasi attribuite al presidente Emiliano destano sconcerto e preoccupazione circa il rapporto con la libera stampa e il rispetto del diritto di cronaca che in primis un presidente di Regione dovrebbe tutelare, avendo giurato fedeltà a quei valori costituzionali”. “Non è chiaro – scrivono Odg e Assostampa – se il giudizio del presidente della Regione riguardi anche i giornalisti del Financial Times (‘La Puglia è forse il miglior esempio del sistema disfunzionale delle vaccinazioni’, ndr), ma riteniamo che più che offendere un’intera categoria professionale sarebbe semmai opportuno che il Presidente e il suo esecutivo rispondessero alle domande creando – compatibilmente con le restrizioni dovute alla pandemia – le condizioni perché i cittadini, tramite i media, siano correttamente informati”.