Emergenza Covid-19, parte la campagna vaccinale del personale universitario
Entro la fine del mese di marzo saranno vaccinate 5.300 persone tra docenti e personale degli atenei e delle sedi accademiche baresi.
Lo ha dichiarato Silvio Tafuri, professore associato di Igiene dell’Università degli Studi di Bari, alla guida della control room Covid e responsabile del punto vaccinazioni del Policlinico del capoluogo pugliese.
E’ partita nelle scorse ore la campagna vaccinale, quindi, come spiegato da Tafuri: “Stiamo provvedendo a vaccinare circa 250 persone al giorno tra Università e Politecnico. La campagna per la prima dose andrà avanti fino al 31 marzo, mentre per la seconda si dovrebbe chiudere il 23 marzo”. Secondo Tafuri “le strutture per l’istruzione possono essere veicolo di amplificazione dell’infezione ed è giusto che i lavoratori siano protetti, considerato il rischio della circolazione del virus nella struttura stessa”.
Al momento, in Puglia sono 277.019 i vaccini somministrati complessivamente, 78.549 sono i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale con l’inoculazione della seconda dose. Il vaccino Pfizer è quello più utilizzato al momento, sono 237.336 le dosi somministrate; segue AstraZeneca con 30.020 dosi inoculate, si tratta del vaccino che in questo momento viene impiegato per il personale scolastico e forze dell’ordine; infine Moderna con 9.663 dosi utilizzate. Intanto, però, in una lettera a firma dei segretari di Fismu Cisl e Fimmg Bari inviata all’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco e al direttore dell’Asl Snaguedolce, si denuncia “l’intollerabile ritardo sulla vaccinazione anti Covid del personale di studi dei medici di medicina generale del distretto di Bari. “Il ritardo accumulato – lamentano – è oltremodo inspiegabile sia considerando che negli altri Distretti, sia pure con difficoltà, il processo è già iniziato e sia che una tale anomalia non consente una ottimale funzionalità della Medicina generale e crea una inspiegabile disparità di trattamento. Non è dato sapere quali siano i motivi alla base di tale situazione”.
I due sindacalisti, quindi, “diffidano formalmente la Asl Bari a procedere alla vaccinazione del personale di studio dei medici di medicina generale, avvertendo che in mancanza sarà notiziata l’Autorità giudiziaria”.