Balena Giuliana, il più grande fossile al mondo scoperto a Matera: appello per liberarla
Matera. Liberate la balena di Matera, la più grande balenottera fossile , ma anche il fossile di vertebrato più pesante mai scoperto al mondo. E’ l’appello ( #freegiuliana #uscitelabalenadimatera) lanciato dal giornalista scientifico Renato Sartini. Scoperta nel 2006 lungo la riva sinistra della Diga di San Giuliano, e per questo motivo soprannominata Giuliana, giace dimenticata nelle casse dei magazzini del museo “Ridola”, non fruibile al pubblico. Oggi tutto il mondo ne parla dopo la pubblicazione di uno studio sulla prestigiosa rivista Biology Letters della Royal Society di Londra.
Una balena lunga circa 26 metri, che un milione e mezzo di anni fa, nel Pleistocene inferiore, nuotava nelle acque del Mediterraneo, e la cui scoperta consente di ridisegnare l’evoluzione del gigantismo estremo delle balene. Ed è probabilmente il fossile dell’animale più pesante mai trovato: si stima che da viva pesasse tra le 130 e le 150 tonnellate, contro le circa 100 tonnellate del più grande dei dinosauri.
La ricerca è stata coordinata dai paleontologi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa.
Studiando le dimensioni della bulla timpanica, una parte dell’orecchio interno che nei cetacei serve ad amplificare i suoni e quelle del cranio, oltre ad altri dati acquisisti durante le campagne di scavo – spiega il professore Giovanni Biancucci che ha guidato la ricerca – gli scienziati sono risaliti alle possibili dimensioni di Giuliana. “Ma aldilà dei risultati da Guinnes dei primati, quello che abbiamo scoperto grazie ai resti emersi a Matera ci aiuta a capire l’evoluzione di questi giganti del mare, che hanno solcato per milioni di anni le acque della Terra, prima di essere portati sull’orlo dell’estinzione dall’essere umano”.
La loro comparsa , poi, non sarebbe così recente come si riteneva finora: incrociando il fossile di Matera con altri rinvenuti in Perù l’origine delle balene si può far risalire a più di dieci milioni di anni fa.
Uno studio che conferma quanto sia unico questo reperto che andrebbe restaurato ed esposto al pubblico , ulteriore attrazione internazionale per Matera. Ma se i fondi mancano, si fa appello ad imprenditori “illuminati” che possano prendere a cuore il futuro della balena Giuliana.