Matera 2019. Adduce in Commissione Cultura: “condivido perplessità su ritardi, costi Fondazione lievitati per burocrazia”

Il presidente della Fondazione audito alla Camera risponde alle riserve dei parlamentari sul programma culturale “orientato” e il coinvolgimento dei talenti locali

“Ritardi? Rivolgetevi al Governo, alla Regione Basilicata, al Comune di Matera e poi Anas e Trenitalia”

Audizione di Salvatore Adduce in Commissione Cultura della Camera

Si è svolta a Roma l’audizione della Fondazione “Matera-Basilicata 2019” di fronte alla Commissione Cultura della Camera, cui ha preso parte il solo presidente Salvatore Adduce. Rimarcata da diversi parlamentari l’assenza di Paolo Verri, non presente all’incontro a causa di un piccolo infortunio (il direttore della Fondazione ha dovuto infatti subire un intervento chirurgico ad una mano) ma che ha espresso, come lo stesso Adduce ha fatto nel corso del dibattito, la propria disponibilità a successivi approfondimenti con la Commissione stessa.

Al centro dell’audizione informale lo stato di avanzamento delle attività preparatorie dell’evento che – ha detto Adduce – sarà anticipato dalla trasmissione televisiva di Capodanno della Rai “L’Anno che Verrà”, porta d’ingresso alla cerimonia ufficiale inaugurale che sarà trasmessa sempre in diretta sulla TV di Stato alle 19.00 del 19 gennaio.

Adduce ha ricordato, prima di illustrare il ricco e variegato calendario culturale, la caratteristica delle diverse iniziative, tutte improntate nel segno dell’autoproduzione.

“Questa filosofia” ha ricordato Adduce “consentirà di lasciare sul territorio qualcosa anche negli anni a venire dal momento che il nostro scopo non è semplicemente quello di consumare ma di produrre cultura”.

L’Anno che Verrà – il palco allestito dalla Rai a Matera per la prima edizione

Breve ma partecipato il dibattito cui sono intervenuti tra gli altri i due esponenti materani in parlamento, Gianluca Rospi (M5S) e Michele Casino (FI) già assessore comunale ai lavori pubblici che come altri membri della commissione ha espresso perplessità sulla trasparenza della Fondazione in particolare sulle assunzioni di personale gestite in questi anni.

Non sono mancati gli interventi dei rappresentanti pugliesi, come Rossano Sasso della Lega, preoccupato dalla possibile “Alberobellizzazione” della Città dei Sassi e dal costo considerato elevato del ticket-passaporto per gli eventi, soprattutto per le tasche dei nuclei familiari.

Gli spunti polemici arrivati da Valentina Aprea (Lega) che nel ricordare come i parlamentari membri della Commissione abbiano avuto difficoltà a organizzare trasferte per raggiungere Matera ha anche rimarcato sul fronte della comunicazione che la sola presenza della Rai non compensa l’assenza dei grandi “player digitali”, fondamentali invece nel contesto della comunicazione contemporanea.

La parlamentare del PD Flavia Piccoli Nardelli ha risposto alle critiche ricordando come non sia molto corretto “discutere e polemizzare gli impatti e i risultati di qualcosa che ancora non c’è stato: “Nella precedente legislatura” ha detto Nardelli “abbiamo visto in Commissione gli staordinari risultati conseguiti dalle città italiane capitali della Cultura come Mantova e Pistoia, anche grazie alla sinergia tra i ministeri nazionali e gli enti locali. A livello nazionale tutto quello che è stato possibile fare è stato fatto spero che a livello locale ci sia una risposta adeguata”.

Matera 2019 il logo

Adduce nel suo intervento finale ha dichiarato che la Fondazione di cui è esponente, ha responsabilità esclusive sui contenuti del dossier, per tutte le questioni infrastrutturali, “che condivido come voi” ha detto ai parlamentari presenti “vi dovete rivolgere all’Anas, alle Ferrovie dello Stato, al Comune di Matera, alla Regione Basilicata, agli aeroporti” tenendo bene a mente che “la prima regia ce l’ha il Governo”.

In merito ai bilanci e ai costi lievitati Adduce ha chiarito che i controlli sono assicurati dall’ente regionale e dalla Corte dei Conti, e che i maggiori costi rispetto a quelli preventivati sono stati dettati dalla necessitè di rispondere in modo adeguato ai tanti adempimenti burocratici.

Infine sulla valorizzazione dei talenti locali, Adduce ha citato a titolo di esempio la produzione artistica realizzata nell’ambito di Materadio -la Festa di Radio 3, con l’artista nazionale Max Gazzè coinvolto in laboratori di produzione culturale insieme al locale Conservatorio di Musica e ad alcune delle bande musicali del territorio.