Libri. “Irrispettabili. Il consenso sociale alla mafia”. Mantovano: “la sola forza della magistratura non basta”.
POTENZA – È stato presentato ieri sera in una gremita sala conferenze presso la Biblioteca Nazionale “Irrispettabili. Il consenso sociale alle mafie” scritto dai magistrati Alfredo Mantovano e Domenico Airoma.
Qual è il nostro ruolo rispetto alle mafie? questa la domanda che apre ad un modo inedito di trattare un tema che i due autori conoscono molto da vicino, dopo decenni di vita professionale. Per i magistrati infatti, non occorre la sola repressione ma soprattutto un intervento sugli schemi culturali perché sia chiaro il limite tra “rispettabili’ e non.
Mantovano e Airoma partono per questo proprio dall’analisi del consenso sociale riconosciuto ai clan nelle aree del paese a forte criminalità, che si esprime in tante forme: dalla copertura dei latitanti, alle canzoni neomelodiche, talvolta veri e propri inni mafiosi, per arrivare alla costruzione del consenso attraverso le fiction, dove la narrazione eroizza i boss.
A questi modelli culturali gli autori oppongono delle buone pratiche, scelte semplici, ma che tracciano una linea di confine tra noi ed una complicità non dichiarata ma silenziosamente riconosciuta. “Basta prendere un autobus” ha detto ieri sera Mantovano, richiamando gli abitanti di Potilia Policastro che scelsero di non salire su quel bus, messo a disposizione dal sindaco per partecipare ai funerali della collaboratrice di giustizia Lea Garofalo. Proprio quel bus sarebbe stato un atto di dissenso sociale a quegli Irrispettabili di cui il libro racconta.