L’agonia del settore edile e la mobilitazione dei Sindacati
MATERA – Settore delle costruzioni in caduta libera. Segnali di una crisi conclamata sono la riduzione delle commesse e i rapporti non sempre idilliaci con la Pubblica Amministrazione, soverchiata dal rispetto del Patto di Stabilità. Morire di credito è purtroppo una tendenza drammatica che sta caratterizzando in particolare le imprese italiane del settore. Se poi a tutto questo si aggiunge la crisi politica, lo scenario diventa esplosivo. Sul settore si è concentrata la protesta nazionale, organizzata da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Una manifestazione che nella sua declinazione materana ha offerto anche l’opportunità di tornare a sollecitare l’attuazione dell’accordo di programma del mobile imbottito dell’area murgiana, oltre che di chiedere il rilancio del settore edile. Fare presto e fare bene. È l’appello lanciato unitariamente dai Sindacati, perché il rischio che si corre è di vedere sparire un intero comparto industriale, quello dell’edilizia. All’esecutivo nazionale si chiede il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, interventi per rimettere in moto il settore e per giungere ad una riconversione sostenibile. In Basilicata poi si aggiunge l’incertezza del futuro quadro politico. Analisi e interviste nel servizio riportato nella pagina.