Avvocati in sciopero anche a Matera
Anche l’avvocatura materana aderisce alle due giornate di astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria indetta per giovedì 23 e venerdì 24 febbraio dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura. Lo hanno comunicato il Presidente, Nicola Rocco, ed i componenti del Consiglio dell’Ordine di Matera, spiegando che, attraverso l’agitazione l’Avvocatura intende chiedere: l’abrogazione dell’art. 9 del decreto “Cresci Italia” che abolisce le tariffe; l’eliminazione della norma che introduce la presenza di soci di capitale all’interno degli studi legali; il rinvio dell’entrata in vigore della mediaconciliazione obbligatoria per i sinistri stradali e le cause condominiali; l’abrogazione del neo-istituito Tribunale delle Imprese e della disciplina concernente la revisione indiscriminata della geografia giudiziaria, che penalizza fortemente gli utenti del settore giustizia e mortifica ancor di più le prospettive di sviluppo delle aree interne. Nessuna della novità normative introdotte dal Governo Monti – dicono dall’Ordine del Materano – può in assoluto avere la benché minima ricaduta positiva sulla ripresa economica del nostro Paese, né determinare un accesso facilitato alla professione per le nuove generazioni. I provvedimenti calati dall’alto – aggiungono gli avvocati materani – incidono sulla Giustizia in maniera estemporanea, rendono ancor più difficile l’accesso ad essa, e immolano i valori e i principi fondanti di ogni sistema giudiziario democratico alle ragioni dell’economia e del mondo delle imprese, a danno dei cittadini. Ulteriori giornate di astensione sono state indette per i giorni dal 21 al 24 marzo prossimi.