Alluvione 1° marzo, Governo battuto su risoluzione Margiotta
Michele Cifarelli
Quando le bugie diventano intollerabili e soprattutto si rivelano, come sempre, con le gambe corte. E’ accaduto nel corso dei lavori della commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici della Camera dove era in discussione una risoluzione riferita ai finanziamenti per le alluvioni che hanno colpito la Basilicata nei primi giorni dello scorso mese di marzo. A proporla, insieme ad altre due colleghe anch’esse del Pd, il deputato lucano del Partito Democratico, Salvatore Margiotta. E’ accaduto, al termine della discussione, che il Governo, come suol dirsi tecnicamente, è andato sotto al momento della votazione. La risoluzione impegna il Governo a reperire risorse per sostenere la Basilicata messa al tappeto dalle abbondanti precipitazioni. Quindi, la regione non dovrà più vedersela da sola, così come una relazione dell’esecutivo aveva anticipato, stabilendo una palese disparità tra quanto fatto per i cittadini del Veneto e quelli della Basilicata. Tra l’altro alla piccola Basilicata il Governo rimproverava di non aver attivato le leve fiscali messe a disposizione dalle ultime normative in materia di superamento delle calamità naturali. Insomma, più tasse per superare l’emergenza. Ma perchè non per il Veneto? Basilicata mal considerata e rimproverata anche, perchè la regione – dice sempre il Governo – ha a disposizione le royalties del petrolio attraverso le quali è stato ridotto il costo della benzina. Una bugia colossale perchè nelle tasche dei lucani del promesso contributo di una settantina di euro all’anno non è arrivato ancora nulla. Proposta finale: i lucani rinunciano ai buoni-benzina e il Governo provvede a risolvere i problemi degli alluvionati del Metapontino. A rimetterci sarebbero pur sempre le popolazioni lucane, ma una volta tanto il Governo avrebbe la possibilità di dire di aver fatto qualcosa di serio e costruttivo per la Basilicata.