Italia a tavola. Cina e Italia più vicine

MATERA – Dalla teoria alla pratica del commercio, ovvero dalla presentazione delle potenzialità dell’immenso mercato cinese, con un bacino di potenziali consumatori valutabile nell’ordine del miliardo di unità, al confronto diretto, buyer to buyer appunto, fra operatori cinesi e italiani. Teatro dell’intensa attività di scambio, nel settore agroalimentare, proprio la città di Matera che ha ospitato per due giorni oltre sessanta rappresentanti di aziende del Sud e una ventina di buyers cinesi, accuratamente selezionati. Banco di prova invece la manifestazione “Italia a tavola”, iniziativa promossa dall’azienda speciale Cesp della Camera di Commercio, in collaborazione col sistema camerale italiano. La Cina è sempre più vicina e la progressiva diversificazione delle merci esportate nel Regno di Mezzo ha prodotto interessanti cambiamenti nelle abitudini e nei consumi degli abitanti di questo immenso Paese. Il settore agroalimentare, in particolare, rappresenta un potenziale punto di forza, nonché uno dei settori più dinamici del made in Italy in Cina. Una formula che ha conquistato i buyers italiani e cinesi, confluiti a Matera per prendere parte alla tappa meridionale di “Italia a Tavola” – l’altra si è tenuta a Firenze ed ha coinvolto essenzialmente le aziende del centro nord. Rapporti e scambi diretti dunque, ma anche seminari di apertura, sui temi del mercato, l’internazionalizzazione e la conquista dei mercati di nicchia. In particolare, è stato Leonardo Dini, responsabile Desk Cina di Intesa San Paolo, nel corso del seminario di ieri, a identificare la natura e la portata degli scambi fra Italia e Cina e le loro prospettive. Tra i paesi esportatori di prodotti agroalimentari in Cina, ha ricordato ancora Dini, l’Italia si classifica al ventisettesimo posto. Il ciccolato e il caffè tostato sono i prodotti maggiormente esportati dall’Italia verso la Cina, seguiti da vino, olio, pasta e formaggio. Il mercato cinese ha ribadito non è un mercato per tutti ma è ancora però notevolmente sottovalutato. Matera e la Basilicata confermano, ha ribadito inoltre il presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli, ruolo e capacità organizzative nel promuovereincontri con operatori economici internazionali nel settore agroalimentare.