Palazzo dell’Annunziata: una volta c’erano i cancelli
Matera. Tu chiudi ed io apro. Nel 2009 l’allora Presidente dell’Amministrazione Provinciale, Carmine Nigro, mise sotto protezione notturna l’ex convento dell’Annunziata di cui l’ente e’ proprietario. Lo fece per neutralizzare le incursioni notturne dei soliti idioti che si rifugiavano nel porticato del palazzo per sfogare i loro malumori con graffiti e atti vandalici di bassa lega. Un complesso monumentale con tre secoli di storia, un restauro di grande qualità, nel cuore della città non poteva reggere pressioni tanto violente e volgari. Cosi’ Nigro scelse la strada delle cancellate notturne e difesa dello stabile. Storia più recente: le grate di protezione sono state rimosse per scelta, pare, del Presidente in carica della Provincia, Franco Stella. Pra il porticato e’ libero, terra di nessuno e le cancellate, costate poco meno di 40 mila euro, sono finiti in un deposito della Provincia. Difficile capire il perché del balletto delle cancellate. Probabilmente per un’errata interpretazione dello slogan porte aperte alla cultura. Ma quei cancelli erano stati posti li’ proprio per preservarla la cultura di questa città. Diciamo che Stella si sta impegnando per lasciare un segno del suo passaggio sulla scena politica locale. Ci ha provato con le fantasmagoriche luci di Natale di cui ha inondato la facciata del palazzo di via Ridola, ora tenta di acquisire visibilità con l’intervento libera-cancellate dell’ex Annunziata, rimediando un altro flop esponendo lo stabile a forti rischi. Peccato perché alla Provincia, ridotta a coppificio, targhificio e medaglificio ma anche a depositaria di improbabili Protocolli d’intesa su temi di varia natura, ci sarebbe ben altro da fare per sostenere la crescita del territorio.