Il Comune di Matera è intervenuto a seguito dell'ultima sentenza che ha stabilito la prescrizione delle accuse per omicidio colposo e ridotto le pene per i responsabili dei lavori al piano terra (continua la lettura)
A vico Piave morirono due persone nel 2014 (continua la lettura)
Pene ridotte per i responsabili dei lavori al piano terra (continua la lettura)
Con sei condanne - comprese tra quattro anni e un anno e sei mesi di reclusione - e tre assoluzioni si è concluso il processo nella cui requisitoria, la pm Annunziata Cazzetta, che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, aveva (continua la lettura)
Il pm Annunziata Cazzetta ha chiesto otto condanne, con pene comprese tra quattro anni e due anni e sei mesi di reclusione, e una assoluzione, per nove persone coinvolte, a vario titolo, nel crollo di due edifici in vico Piave (continua la lettura)
Disposto il rinvio a giudizio di nove persone, tra proprietari di immobili, tecnici e titolari di imprese, tecnici e dirigenti del Comune di Matera coinvolti a vario titolo nel crollo di due edifici avvenuto l'11 gennaio 2014. L'udienza è stata (continua la lettura)
Il gup ha inoltre autorizzato la citazione del "responsabile civile" della vicenda, nei confronti di tre persone, tra tecnici e dirigenti del Comune di Matera. L'udienza è stata aggiornata al 4 dicembre prossimo. (continua la lettura)
Il procedimento a carico di nove persone, tra proprietari di immobili, tecnici e titolari di imprese, tecnici e dirigenti del Comune di Matera coinvolti a vario titolo nel crollo di due edifici in vico Piave, avvenuto l'11 gennaio 2014. (continua la lettura)
E' stato respinto infatti il ricorso di una ventina di residenti i quali avevano impugnato le ordinanze del sindaco emesse proprio all'indomani del crollo: dalla documentazione non emerge l'esclusiva responsabilità di Nicola Andrisani che stava in quel periodo effettuando (continua la lettura)
Nel 2014 il cedimento di un immobile provocò due vittime (continua la lettura)