"Falso che non esistono risorse per le necessità di verde pubblico, sfalcio erba, potatura degli alberi e gestione dei bagni pubblici i cui servizi sono comunque assicurati fino ad aprile". A Di Maggio: "risponderò alle calunniose affermazioni quando mi dirà (continua la lettura)
Continuiamo ad andare a fari spenti e ad occhi chiusi. Se il Sindaco andasse via si farebbe un omaggio alla città. (continua la lettura)
A Potenza, presentazione lucana per Direzione Italia, promossa dall'on. Fitto per ricostruire una coalizione di centrodestra. Tra i temi territoriali di sviluppo, priorità su Matera 2019. (continua la lettura)
"Il senatore Di Maggio, prima di presentare una interrogazione parlamentare, atto che rientra comunque nei suoi diritti, avrebbe potuto contattare l’assessore ai Lavori pubblici e gli uffici competenti". (continua la lettura)
Con un'interrogazione al Mibact, il senatore dei Cor ha chiesto di verificare che tutte le procedure per gli interventi della piazza previsti da un progetto del Comune, siano state "eseguite secondo le norme vigenti e, in particolare, se esistano il (continua la lettura)
All’insegna di questa domanda retorica il senatore lucano dei Conservatori e Riformisti, Tito Di Maggio ha tenuto una conferenza stampa per sottolineare diverse inadempienze in materia sulla strada che porterà l’intera comunità regionale a “celebrare” il 2019. (continua la lettura)
Il dibattito in aula ha visto gli interventi, tra gli altri, dei senatori lucani Vito Petrocelli (M5S), Tito Di Maggio (CoR), Giovanni Barozzino (SI-SEL) e Salvatore Margiotta (PD). (continua la lettura)
“Fin dall’inizio – ha evidenziato Di Maggio – abbiamo ritenuto Dario De Luca, persona seria e degna di rappresentare al meglio la sua comunità." (continua la lettura)
Sono venti i senatori che hanno deciso di sostenere l'emendamento alla legge di Stabilità sui Sassi di Matera presentato da Tito Di Maggio. (continua la lettura)
"In un paese in cui difficilmente si arriva a giudizio definitivo per amministratori corrotti, in Basilicata una docente universitaria è stata condannata a nove anni e sei mesi per peculato. Mi risulta quantomeno strano vedere un pena così dura per (continua la lettura)