Chieste pene fino a 20 anni di reclusione per associazione mafiosa, traffico e detenzione di droga e armi, estorsioni a commercianti, lesioni e una rissa nel carcere di Bari risalente al gennaio 2016 (continua la lettura)
Si tratta di un 54enne già noto alle forze dell’ordine, Michele Ruta, ritenuto vicino al clan Strisciuglio del quartiere San Paolo. I Carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, lo hanno sorpreso mentre incassava dal titolare di un supermercato del quartiere (continua la lettura)
L'inchiesta "Vortice maestrale" ricostruisce - anche grazie alle dichiarazioni di 21 collaboratori di giustizia - gerarchia e attività illecite del clan, dal 2015, per il controllo del territorio nei quartieri baresi Libertà, San Paolo, San Pio, Santo Spirito e San (continua la lettura)
La vittima, oggi collaboratore di giustizia, subì il pestaggio mafioso davanti a sua madre che, tentando di frapporsi fra il figlio e gli aggressori, sarebbe stata strattonata e palpeggiata, davanti a suo padre disabile, all'epoca referente di spicco del clan (continua la lettura)
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione continuata in concorso, aggravata dal metodo mafioso (continua la lettura)
“Il giornalista costituisce una minaccia seria per le associazioni mafiose" si legge in un passaggio della motivazione della sentenza (continua la lettura)
Condanne comprese tra 16 anni e 4 mesi di reclusione nei confronti degli imputati nel processo su estorsioni, traffico e spaccio di droga, tentati omicidi, detenzioni di armi e furti a carico di affiliati dei clan Mercadante e Strisciuglio (continua la lettura)
Tra i 16 e i 20 anni di reclusione le condanne inflitte dalla Corte di Assise di Appello di Bari (continua la lettura)
Agli indagati ritenuti affiliati al clan mafioso Strisciuglio, la Dda di Bari contesta, a vario titolo, i reati di tentato omicidio, tentato sequestro di persona e porto illegale di armi, tutti aggravati dal metodo mafioso. (continua la lettura)
Decaro: “Fu un'aggressione tipica dei clan” (continua la lettura)