A.d. Fontani, è preferibile avere meno distanza dai rifiuti (continua la lettura)
I costi e i tempi del decommissioning (attualmente 7,9 miliardi di euro, con fine dello smantellamento nel 2035) rischiano di aumentare se non si risolvono i problemi evidenziati dalla Commissione, e non si procede celermente nell'iter di realizzazione del Deposito (continua la lettura)
"Il documento che la Giunta ha condiviso ed approvato è dunque il risultato di un importante e corposo lavoro svolto nei tempi stabiliti e in modo efficace" (continua la lettura)
Il presidente, Bardi e l'assessore Rosa insieme in conferenza stampa presentano pubblicamente il Dots (Documento Unico delle Osservazioni Tecnico - Scientifiche) trasmesso il 4 marzo scorso alla Sogin, con il quale la Giunta ha espresso la totale contrarietà alla proposta (continua la lettura)
17 le località individuate da Sogin nelle due regioni come possibili siti potenzialmente idonei al deposito rifiuti radioattivi. Domenica 28 febbraio i comitati delle varie città coinvolte hanno organizzato sit-in nelle piazze di sei centri diversi. Le manifestazioni convocate, tutte alle (continua la lettura)
Si è svolta in Regione Basilicata una riunione per illustrare i contenuti del "Documento Unico delle Osservazioni Tecnico - Scientifiche (DOTS)" utile a raccogliere ulteriori osservazioni e contributi. Il comitato No Scorie Puglia e Basilicata prepara una mobilitazione per il (continua la lettura)
"E lo stesso Stato - ha dichiarato Bardi - che ha finanziato queste opere, ritenendole strategiche, non può sostenere che nella nostra regione, che contribuisce al 10% delle risorse petrolifere nazionali ed è uno dei principali serbatoi idrici del Sud, (continua la lettura)
"Economia, ambiente e società: i tre pilastri dello sviluppo per la Basilicata". (continua la lettura)
Analizzate le aree dell’Alto Bradano ritenute potenzialmente idonee dalla Sogin. Rosa: “Classificazione su dati vecchi, che non tiene conto delle peculiarità produttive e paesaggistiche del territorio”. (continua la lettura)
Il gruppo dei sindaci pugliesi e lucani, si rivolge ai rispettivi presidenti di Regione per "Istituire un tavolo di confronto permanente e chiedere di prorogare i termini per la presentazione delle osservazioni". (continua la lettura)