Dai dati forniti dal Comune "emerge che le particelle interessate dal progetto della cava sul Monte Crugname, sono state effettivamente oggetto di diversi eventi incendiari, ripetuti negli anni, pertanto sottoposte a specifiche disposizioni della legge 353/2000" (continua la lettura)
L'assessore all'ambiente della Basilicata accoglie una delegazione di cittadini del comitato contro la realizzazione del nuovo sito: "potremo rivedere l'autorizzazione solo a fronte di novità rilevanti" (continua la lettura)
Giuseppe Maglione chiede la revoca della delibera di "autorizzazione mineraria" per la cava di quarzareniti e la riapertura dell'istruttoria sulla compatibilità ambientale, in attesa del parere della Soprintendenza per valutare l'eventuale apposizione del vincolo archeologico e dunque l'interesse paesaggistico (continua la lettura)