"Il Museo dell'emigrazione 'Nino Calice' è chiuso da un anno per i lavori di manutenzione del Castello di Lagopesole. Chiusa anche l'installazione su Federico II ed il Castello". (continua la lettura)
A Lagopesole (PZ), vittima aveva ritirato mille euro di pensione (continua la lettura)
"A 24 anni dalla scomparsa di Nino Calice occorre ricordare la sua attività di ricerca per gli emigrati, a partire dai lucani" (continua la lettura)
Mercoledì scorso un automobilista in transito lungo la SS 658 in direzione Potenza-Melfi ha contattato il Numero Unico di emergenza dei Carabinieri 112, chiedendo l’intervento dei Carabinieri. (continua la lettura)
La "Porta Coeli Foundation" porta a Vicchio nel fiorentino il brand culturale lucano. La tradizione delle due regioni si fonde con linguaggi artistici innovativi l'esposizion delle opere vincitrici della prima edizione del format che nel 2019 a Lagopesole ha coinvolto (continua la lettura)
La mostra in programma dal 24 gennaio al 7 marzo 2021 presso il museo Casa di Giotto a Vicchio (Firenze), sarà presentata in conferenza giovedì prossimo in Regione Basilicata dai due presidenti di Regione. (continua la lettura)
Dal Castello di Lagopesole (PZ) tornerà in volo un esemplare di nibbio reale che, recuperato ferito, è stato curato dagli operatori del Centro recupero animali selvatici del Parco regionale di Gallipoli Cognato-Piccole dolomiti lucane. Sarà presente anche l’assessore regionale all’Ambiente, (continua la lettura)
L'associazione “Mondi Lucani” ha condotto la ricerca - che sarà presentata il 27 dicembre a Salandra - per proporlo quale nuovo personaggio del Museo dell'emigrazione lucana, Centro Lucani nel Mondo “Nino Calice” di Castel Lagopesole. (continua la lettura)
Il nuovo strumento ha il duplice scopo di promuovere la conoscenza del paesaggio secondo le modalità del turismo equestre, per poi diventare utile sia a neofiti del settore sia a esperti. (continua la lettura)
L'opera ( la "Historia diplomatica Federici Secundi" curata da Huillard-Breholles nella seconda metà del 19esimo secolo) è considerata una "importante acquisizione" per arricchire lo "Scrinium Federici". (continua la lettura)