Consolidato col tempo un posizionamento monopolistico nella gestione del cimitero: le salme venivano estumulate e poi gettate in fosse comuni, per liberare i loculi e rivenderli illecitamente ad un prezzo triplicato (continua la lettura)
Il gruppo sarebbe responsabile di favoreggiamento dell'immigrazione illegale sul territorio nazionale tramite l'organizzazione di matrimoni fittizi. Tra i 7mila e i 10mila euro il giro d'affari per ognuno dei 15 matrimoni combinati finora accertati. (continua la lettura)