E’ stata chiamata “Hope”, Speranza. Un nome simbolico per una donna nigeriana che non avrà mai più un’identità. Perse la vita il 4 febbraio 2020 in un incendio scoppiato nel ghetto di Borgo Mezzanone. (continua la lettura)
Un uomo di nazionalità ghanese di 38 anni è stato accoltellato ad un braccio e alla spalla nel ghetto di Borgo Mezzanone, l'insediamento abusivo sorto a pochi chilometri da Foggia dove vivono circa 2mila migranti che lavorano nei campi. (continua la lettura)
La vittima sottoposta a intervento chirurgico (continua la lettura)
Omicidio il 27 ottobre in una baracca, in lite tra nigeriani (continua la lettura)
La firma è avvenuta alla presenza del presidente Emiliano e il vicepresidente Piemontese (continua la lettura)
“E’ un campo costruito all’interno dell’ex CARA chiuso da due anni. La struttura, che è stata realizzata per l’emergenza dalla Protezione Civile della Regione Puglia, è dotata di 50 moduli abitativi per consentire l’isolamento e la gestione diretta dei casi (continua la lettura)
Era chiuso da due anni, ora sarà di nuovo agibile con una nuova prospettiva. È l'ex Cara di Borgo Mezzanone, frazione di Manfredonia in provincia di Foggia, nelle campagne da anni occupate dai migranti. L'ex centro per richiedenti asilo sarà (continua la lettura)
L'organizzazione umanitaria lavora dal 2018 nell'area per supportare le esigenze sanitarie dei lavoratori stagionali (continua la lettura)
Da Borgo Mezzanone (Fg) il segretario ribadisce: “Abbiamo respinto e rigettato al mittente il suo attacco”. (continua la lettura)
Omicidio al culmine di una lite tra migranti nel ghetto di Borgo Mezzanone, alle porte di Foggia. Confessa un 25enne. (continua la lettura)