Il Dott. Erasmo Bitetti, Segretario Provinciale di Matera di SIGM lancia l'appello: "L'emergenza non è finita, non abbassiamo la guardia" (continua la lettura)
“Disporre di un opportuno sistema di monitoraggio, capace di integrare sia il controllo e la gestione degli odori e degli inquinanti, sia l’accessibilità dei dati ai cittadini ed agli Enti preposti” (continua la lettura)
Diventa punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di Taranto il destino della pineta di Torre Blandamura. Il consigliere Bitetti: “Proveremo a salvaguardare aspetto naturalistico, senza rinunciare al porticciolo. Non possiamo dire no a forme di sviluppo economico alternative” (continua la lettura)
Per salvare l'Amiu si potrebbe "Candidare l’Inceneritore ad ospitare uno degli impianti di produzione del Combustibile Solido Secondario End of Waste. I rifiuti, conferiti in questo tipo di impianti, perdono la qualifica di rifiuto per poter essere recuperati" (continua la lettura)
Cimolai: a Taranto "non ci sono aziende con capacità produttiva da 150mila tonnellate all'anno necessarie per un'opera del genere". Cesareo: "Nostre imprese hanno competenza e capacità di investire". Bitetti: "Appello a candidati e realtà locali: compattezza". (continua la lettura)
"Il Comune di Taranto deve avviare - per Bitetti - un confronto con i soggetti che a vario titolo si occupano di riqualificazione urbana e sociale, a partire dagli ordini professionali e dalle numerose realtà associative che quotidianamente operano per (continua la lettura)
Si insedia il consiglio provinciale di Taranto dopo le elezioni del 15 gennaio. L'Ambiente va al consigliere Brisci e la Scuola a Rochira. Per i Lavori pubblici è attesa dal Pd. Tamburrano ai sindaci: "No lamentele ma progetti". (continua la lettura)
Ancora presidente del consiglio comunale Piero Bitetti pensa al dopo Stefano: per le prossime amministrative farà una lista civica. "Voglio guardare avanti. A guardare indietro si perde tempo" (continua la lettura)
I grillini di Taranto chiedono alla Procura di fare chiarezza sulle sospette irregolarità elencate nel dossier 2015 del MeF e su alcuni concorsi pubblici: sarebbero state favorite persone vicine a politici locali (continua la lettura)