La Basilicata ha brillato nella prima edizione dell'evento tenutosi a Contrada Olivola di Benevento, con sette primi posti, quattro secondi posti e quattro terzi posti in diverse categorie, dimostrando la qualità del lavoro svolto sul territorio (continua la lettura)
La nuova circolare dell'Agea lascia alle Regioni la decisione sulla percentuale di tara al 50% sulle superfici destinate a pratiche locali tradizionali di pascolamento (continua la lettura)
Gli allevatori propongono nuove strategie per affrontare i problemi del settore e sfruttare al meglio la PAC 2023-2027 (continua la lettura)
Grazie al PSR Basilicata 2013/2020, una delegazione di allevatori lucani del Marmo Platano si è recata in Andalusia per visite studio e apprendimento di buone prassi in tema di sostenibilità ed economia circolare. (continua la lettura)
Si terrà il prossimo 2 marzo a Laurenzana, in Basilicata, la 43esima edizione dell'asta degli arieti di razza merinizzata italiana, organizzata dall’Associazione nazionale della pastorizia e dall’Associazione regionale allevatori della Basilicata. (continua la lettura)
Anche per gli allevatori lucani il nuovo anno inizierà con un importante momento di riflessione e preghiera, invocando proprio quella Pace universale che il mondo civile si auspica, nel nome del Santo protettore di uomini e animali, Sant’Antonio Abate (continua la lettura)
L'appuntamento con la 26esima edizione del tradizionale appuntamento è fissato per giovedì prossimo alle ore 10.00, presso il centro selezione torelli di Laurenzana nel potentino. (continua la lettura)
In questi giorni l’Associazione regionale ha accompagnato il veterinario Chicco Argiolas ed alcuni tecnici esperti di qualità del latte ovino per una ricognizione negli allevamenti a diffondere l’uso della tecnica ecografica per controllare e migliorare il processo riproduttivo nelle pecore (continua la lettura)
Per il segretario Fai Cisl Romano “il nuovo contratto dà certezze, ma ora si lavori per il rinnovo dell’integrativo regionale” (continua la lettura)
Amputazione delle orecchie (vietati dalla Convenzione europea del 1987), per conferire un aspetto più aggressivo di cani, e rendere le povere bestie più appetibili agli acquirenti stranieri, in Paesi nei quali il taglio di orecchie e coda non è consentito. (continua la lettura)