La Corte d'appello di Potenza ha dichiarato prescritti i reati di peculato e concussione per Albina Colella, docente nell'Università della Basilicata, in relazione all'utilizzo dei fondi di un progetto di ricerca e di un gommone di proprietà dell'ateneo, tra il (continua la lettura)
"In un paese in cui difficilmente si arriva a giudizio definitivo per amministratori corrotti, in Basilicata una docente universitaria è stata condannata a nove anni e sei mesi per peculato. Mi risulta quantomeno strano vedere un pena così dura per (continua la lettura)
"Non esiste parentela alcuna tra le due polle sfociate in Contrada La Rosa a Montemurro e le acque di reiniezione del Pozzo Costa Molina 2 dell'ENI". E' quanto emerso dallo studio indipendente del Professor Bacci, ordinario di tossicologia all'Università di (continua la lettura)
Per i suoi studi sulla produzione di biomassa da colture agricole ha vinto il premio 'Woman in Question', dedicato alle donne della Basilicata che si sono distinte nel 2013 nella tutela del territorio. Premiate anche Lucia Serino, direttore del (continua la lettura)
L'iniziativa di "democrazia partecipativa costituita da 16 proposte elaborate da cittadini attivi sul territorio (professori universitari, avvocati, comitati ambientalisti)" verte su importanti temi economico-ambientali per la Basilicata, come le attività petrolifere e la gestione dei rifiuti, e sulla tutela della (continua la lettura)
I temi sui quali vertono le proposte, disponibili su cartadipotenza.blogspot.it, sono ambiente e salute. "Ci si augura - è stato dichiarato durante la conferenza stampa di lancio della Carta - che le proposte vengano prese in considerazione o che comunque (continua la lettura)
Confermati, così come sostenuto ad Agosto, i dubbi sul collegamento che possa esserci tra l'inquinamento delle falde acquifere di Montemurro e la presenza dell'impianto Eni. Questa volta, a supportare l'ipotesi, insieme alla Professoressa Unibas, Albina Colella, c'è il Politecnico di (continua la lettura)
La diga del Pertusillo e' inquinata. A dirlo questa volta e' direttamente l'organo ufficiale per la protezione dell'ambiente di Basilicata; ossia l'Arpab. (continua la lettura)