Il primo in Europa a sperimentare l'internet delle cose. Grazie all'avvio della sperimentazione della tecnologia 5g, il porto di Bari avrà a disposizione per primo una infrastruttura in grado di portare nel futuro tutto il traffico portuale (continua la lettura)
La tecnologia 5G sarà testata a Bari per realizzare uno dei primi porti 4.0 in Italia. A Matera saranno invece esplorate le frontiere legate alla ricostruzione 3D di siti archeologici e musei (continua la lettura)
L'intesa porterà ad una collaborazione che consentirà "l'implementazione, già entro la prima metà di quest'anno, di applicazioni e servizi avanzati basati sulla tecnologia 5G, legati alla Smart City e all'Iot, Internet delle cose, al fine di arricchire l'ecosistema digitale di (continua la lettura)
“Entriamo nel futuro" afferma il sindaco Decaro. Ma “innovazione crei economia e lavoro" auspica de Ruggieri. (continua la lettura)
Ne dà notizia il Mise, aggiungendo che Vodafone Italia opererà a Milano, Wind Tre-Open Fiber a Prato e L'Aquila, Telecom Italia-Fastweb-Huawei Technologies Italia a Bari e Matera. (continua la lettura)
Confronto a Bari in Confindustria sulle opportunità della sperimentazione che partirà a breve. (continua la lettura)
Un confronto a più voci sul futuro della sperimentazione della tecnologia 5G, sulle potenzialità da mettere in atto, sulla opportunità storica che impegna due territori in costante crescita, quello lucano (con Matera) e quello pugliese (con Bari) (continua la lettura)
Il convegno prevede i saluti istituzionali del sindaco Raffaello de Ruggieri, di Pasquale Lorusso presidente di Confindustria Basilicata e di Luca Braia, assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata. Presente, il prossimo 17 maggio in Casa Cava a partire dalle 16.00 anche (continua la lettura)
Matera, grazie al recente accordo con Open Fiber, avrà una connessino a 1 giga (a differenza delle altre che dovranno avere almeno la fibra a 100 megabit). Per quanto riguarda la telefonia mobile, Matera oggi viaggia a 300 megabit al (continua la lettura)
Lo annuncia il ministero dello Sviluppo economico, che pubblica sul proprio sito l'avviso pubblico relativo ai progetti per dotare l'Italia di una tecnologia per reti mobili superveloce. (continua la lettura)